Le rughe stanche di lui mio padre
quegli occhi buoni su di me
capelli grigi di lei mia madre
preoccupata come lui
e tu che eri una bambina
innamorata sempre più
appiccicata, qui vicina sempre tu
sorridente coi tuoi sì.
Lo sfondo verde laggiù dei prati
e quei papaveri che ormai
sono appassiti come noi negli anni
ci siamo persi; come mai
E le tue corse incontro al mondo
a quella vita che vorrei
aver vissuto ma che poi come sai
non abbiam vissuto mai.
Marì Marì Marì Marì
ancora e ancora tu sei qui
dov'è la tua serenità
mi manca mi manca
ho un vuoto qua.
Il tempo scorre e se ne va
vorrei saper che senso ha
perché perché
si perde quello che
hai amato e più non c'è.
I muri bianchi di questa stanza
sono uno schermo intorno a me
io ti rivedo lì con lei mia madre
che cucinava insieme a te.
Tu mi guardavi una bambina
innamorata sempre più
appiccicata qui vicina sempre tu
sorridente coi tuoi sì.
Marì Marì Marì Marì
ancora e ancora tu sei qui
dov'è la tua serenità
mi manca mi manca
ho un vuoto qua.
il tempo scorre e se ne va
vorrei saper che senso ha
perché perché
si perde quello che
hai amato e più non c'è.